Caricare Spiritualmente Gli Oggetti, Come Si Fa?
Spesso mi viene rivolta questa domanda, che ovviamente trova maggior soddisfazione
nelle lezioni che fornisco a chi ne fa richiesta. Qui voglio dare qualche indicazione di
base, perchè mi sono resa conto che la confusione è tanta e che molti di voi non sanno
proprio come si caricano spiritualmente oggetti e candele.
Innanzitutto, c’è differenza fra la carica che viene data dall’operatore quale mezzo, e la
carica che si impartisce grazie alle entità che lavorano allo scopo. La carica data
dall’operatore è, in poche parole, la trasfusione dell’energia personale dell’individuo
all’oggetto, che siano candele, talismani o altri strumenti.
La carica data dalle entità con le quali si vuol operare, è ben altra cosa, ovviamente
infinitamente più importante ed efficace. Quando si caricano gli oggetti con l’essenza delle
entità, essi diventano veri e propri rituali completi (ad esempio gli oli) e con l’utilizzo
sprigionano tutte le potenzialità e le peculiarità dell’entità stessa.
Come si procede?
Innanzitutto, si deve avere un altare dedicato all’entità preposta, con tovaglia, candele,
offerte, tutto secondo i gusti dell’entità stessa e secondo la tradizione per la quale si
sta operando (in Santeria,ad esempio, si fa largo uso di collanine colorate, apposte al collo
delle statue delle entità).
Ma basta avere una fotografia dell’entità? La risposta è sì e no. Per alcune entità basta,
altre invece necessitano di statua, anche piccola. Se dovessimo fare una proporzione, nel
70% dei casi basta la fotografia, ben incorniciata e ordinata, per il restante 30% invece non
è sufficiente, e si avranno esiti scarsi o nulli.
Detto questo, e assodato che serva un altare, non basta posare gli oggetti da caricare
dinanzi alla fotografia o alla statua, ma è indispensabile la connessione spirituale, si
deve entrare profondamente in contatto con l’entità stessa. Si deve creare un filo sottile ma
indistruttibile che connette uno spirito all’altro. E come ben si capirà, non è certamente
operazione fattibile in dieci minuti, o in una settimana. Per avere oggetti caricati efficacemente,
serve tempo, serve la costruzione di un rapporto stabile con l’entità stessa, altrimenti si
avranno solo semplici oggetti che nulla di spirituale conterranno.
Questo discorso ovviamente non è valido per i rituali eseguiti con oli e candele già ritualizzati,
per i quali bastano davvero solo la fotografia e le offerte.
Quindi, se volete partire da zero, sappiate che il primo passo dovrà essere la costruzione di
un altare, da conservare ordinato e pulito e tramite il quale poter “dialogare” con l’entità.
Ricordate che tutti noi abbiamo la possibilità di comunicare con queste preziose entità, la
differenza la fa la capacità di concentrazione, la devozione, il rispetto e la volontà. Queste
prerogative non sono uguali per tutti, soprattutto per chi ha fretta e vuole tutto subito e
con il minimo sforzo e impegno di risorse. Come ripeto spesso, l’esoterismo è un percorso
meraviglioso, che va tutelato ed apprezzato. Serve tempo, ed è spesso costoso, perchè le offerte
alle entità devono essere di qualità. Fiori freschi, liquori, sigarette e sigari sono tutti
elementi discriminanti, a seconda della loro qualità e quantità. E ricordate che serve pazienza,
e lavoro costante. Se non siete disposti a fare qualche sacrificio, non iniziate nemmeno.