Esperienze E Aspettative
Quando si intraprende un percorso rituale con le Goetia Potions o con qualsiasi altra metodologia magica, uno degli errori più comuni è misurare la propria esperienza attraverso quella degli altri. È una trappola sottile, ma estremamente diffusa, soprattutto all’inizio, quando si cercano conferme, paragoni e rassicurazioni.
In magia, il confronto è fuorviante.
Ogni individuo è un sistema energetico unico, con una storia personale, karmica ed emotiva irripetibile. Ciò che ha funzionato in tre giorni per una persona può richiedere settimane o mesi per un’altra, e questo non indica né un fallimento né una minore efficacia del lavoro. Indica semplicemente che i percorsi non sono standardizzabili.
Uno degli insegnamenti fondamentali della pratica esoterica è proprio questo: il tempo, così come lo intendiamo razionalmente, non esiste. In magia non si lavora con l’orologio, ma con l’allineamento. Un rituale inizia a muoversi quando le condizioni interiori ed esteriori sono pronte a riceverne gli effetti. Forzare l’attesa, controllare ossessivamente i segnali o confrontarsi continuamente con l’esperienza altrui crea solo interferenze.
Sentire frasi come “a mia cugina ha funzionato in tre giorni” può generare aspettative sbagliate. Ogni lavoro rituale agisce su:
blocchi diversi
resistenze differenti
situazioni con gradi di complessità variabili
Alcuni casi sono già pronti a muoversi e necessitano solo di una spinta. Altri richiedono prima una ristrutturazione energetica, una pulizia, uno scioglimento di nodi preesistenti. Il risultato finale può essere lo stesso, ma il percorso per arrivarci no.
Le Goetia Potions, così come i rituali seri, non sono scorciatoie, ma strumenti. Funzionano quando trovano terreno fertile, quando vengono accompagnate da coerenza, pazienza e rispetto del processo. L’ansia da risultato immediato è uno dei principali fattori che rallentano l’efficacia, perché mantiene l’attenzione nel controllo anziché nel lasciar agire.
Chi ottiene risultati solidi e duraturi è chi:
non misura il proprio cammino su quello degli altri
comprende che ogni caso ha i suoi tempi
si affida al lavoro senza ossessione
resta centrato, costante e lucido
In magia non vince chi arriva prima, ma chi arriva allineato.
E quando l’allineamento avviene, il risultato arriva nel modo giusto, nel momento giusto, per quella persona specifica.
Ricorda:
non esiste un “troppo lento” o un “troppo veloce”.
Esiste solo il tempo corretto per te.