Il segreto dei rituali: non controllarli

3 Settembre 2025 0 Di tipsandtricks

Uno degli errori più comuni di chi si avvicina al mondo dell’esoterismo è il bisogno costante di verificare se il rituale sta funzionando. Questa abitudine, apparentemente innocua, è in realtà una delle principali cause del fallimento dei lavori magici.

L’energia del dubbio

Ogni rituale, che sia per amore, denaro, protezione o successo, è come un seme piantato nella terra. Dopo averlo messo a dimora, non si va a scavare ogni giorno per vedere se sta germogliando, perché così facendo lo si ucciderebbe. Allo stesso modo, controllare di continuo se gli effetti del rituale sono già visibili crea un flusso di energia contraria, fatta di ansia, dubbio e impazienza.

Questa energia contraria diventa un ostacolo diretto alla manifestazione, annullando o rallentando gli effetti che erano stati innescati.

L’attaccamento ossessivo

Il continuo monitoraggio nasce spesso da un attaccamento eccessivo al risultato: voler vedere subito i segni, pretendere conferme immediate, osservare costantemente la persona coinvolta o le circostanze. Questo atteggiamento, però, trasmette al lavoro magico un messaggio chiaro: “Non credo che funzionerà da solo, devo controllare io”.
E nell’esoterismo, la mancanza di fiducia è veleno puro.

La legge del distacco

La vera forza dei rituali risiede nel lasciare andare. Una volta che il rito è stato compiuto correttamente, bisogna permettere all’energia di muoversi e lavorare nei piani invisibili, senza interferenze. È il cosiddetto principio del distacco: più ci si fida, più si lascia spazio affinché le forze agiscano.

Controllare in continuazione equivale a bloccare il flusso, a “tirare indietro” ciò che stava già procedendo verso la manifestazione.

L’arte della pazienza

Un rituale non è un pulsante da premere per ottenere un risultato immediato: è un processo, spesso complesso, che segue tempi propri. Può richiedere giorni, settimane o mesi. Imparare ad attendere con fiducia è parte integrante del cammino esoterico. Chi non sa attendere, difficilmente potrà godere dei frutti di una pratica profonda.

Cosa fare invece di controllare

Invece di ossessionarsi con il “quando” e il “come”, è più utile:

Continuare a nutrire la propria energia con pratiche di purificazione e protezione.

Coltivare la fiducia nel lavoro già svolto.

Dedicarsi ad azioni concrete nella vita quotidiana che siano coerenti con il risultato atteso.

Accettare che i tempi dell’universo non sono sempre i nostri tempi.

Il successo di un rituale non dipende soltanto da chi lo esegue o dalla qualità degli strumenti utilizzati, ma anche da chi lo riceve. Se la persona coinvolta è costantemente nel dubbio e nell’ansia, interferisce con la manifestazione stessa.
Per questo motivo è fondamentale: non controllare, non ossessionarsi, non dubitare. La vera magia fiorisce nel silenzio, nella fiducia e nella pazienza.