L’Intreccio
Questo rituale intreccia la vostra vita a quella di un’altra persona, che sia un’azione mirata al settore
lavorativo, personale o sentimentale, va specificato nella petizione. E’ un rituale molto efficace
ma va svolto esattamente come indicato, senza sostituire alcun materiale e senza cambiare
modalità. Io l’ho testato così come lo propongo, e posso ritenermi più che soddisfatta per i risultati
avuti. Ricordo sempre che la magia non è matematica, che occorre intento fermo e deciso, che la
volontà deve essere di ferro e che ci si deve concentrare in ciò che si sta facendo, altrimenti sarà
tutto vano e si sprecherà tempo e materiali.
Occorrente
1 fettuccia bianca lunga 1 metro
1 fettuccia viola lunga 1 metro
1 fettuccia rossa lunga 1 metro
olio dell’intreccio, o di comando se non avete quello dell’intreccio, che va comunque preferito
polvere di radice di iris
olio essenziale di liquirizia (lo so, è costoso, ma molto efficace)
fotografie del bersaglio
il vostro sangue (non dovrete fare un prelievo, bastano alcune gocce!)
petizione
1 candela viola
1 spillo con la capocchia rossa o viola
spilli con la capocchia nera
Si inizia unendo e sovrapponendo le fettucce, fissando il capo al tavolo di lavoro con lo spillo, sopra la petizione
unta ai cinque punti e ricoperta di polvere di iris. L’orario di operatività è compreso fra le 11 e le 18, nella
seconda mezz’ora dell’ora prescelta. La fettuccia bianca va al centro,
a sinistra la viola e a destra la rossa. Si inizia ad intrecciare, ripetendo più volte l’intento, e contemporaneamente
si accende la candela viola, incisa con i dati del bersaglio, unta e spolverata di polvere di iris, e la si pone
di fianco alla petizione ed alla treccia. Si intreccia per circa 10 cm, continuando a ripetere il proprio
intento, poi si lascia cadere una goccia di sangue del polpastrello sulla treccia, si prende la fotografia del
bersaglio e la si cosparge di olio di liquirizia e di polvere di iris, la si pone al termine della treccia
già eseguita (i 10 cm) e la si ferma con uno spillo nero (lo spillo dovrà bloccare la parte intrecciata
sulla fotografia). Si lasciano cadere tre gocce di cera della candela viola, a sigillare tutto, poi si spegne la
candela con le dita o con un cucchiaio e si lascia la treccia iniziata sul tavolo da lavoro.
Il giorno dopo si ripete, alla stessa ora scelta il giorno precedente, tutta la procedura, e si continua
allo stesso modo fino al termine della treccia, che andrà fermata al fondo solo con cera viola. Terminata la
treccia, si avvolge su se stessa unendo fotografie, spilli e petizione e si pone accanto alla candela
viola, che si farà terminare. Si uniranno poi i resti di cera al resto e si conserverà tutto sino ad
esito raggiunto, dopo di che si potrà smaltire tutto senza particolari cautele.
Sembra complicato ma è più difficile spiegarlo.
Con questo rituale si sono avuti ottimi risultati, ma ricordate che l’intento deve essere forte e soprattutto
molto specifico (niente di generico, insomma).