Non Mischiate i Rituali Goetici con i Santi!
Una delle regole più importanti – e troppo spesso ignorate – è questa: non mischiate la magia Goetica con i culti dei Santi. Sono due mondi completamente diversi, con vibrazioni, intenzioni e linguaggi spirituali che non solo non si integrano, ma rischiano di ostacolarsi a vicenda.
Perché è un errore?
La Goetia lavora con entità potenti, antiche, che rispondono a codici di potere, scambio e volontà personale. Non si invoca compassione, ma forza, dominio, trasformazione.
Il culto dei Santi, invece, si basa su una dimensione devozionale, di supplica, di affidamento a un’entità intercessoria. È un cammino di fede, non di comando.
Mischiarli significa creare confusione energetica, inviare segnali contrastanti, e soprattutto non rispettare nessuna delle due forze. Il risultato? Rischi di bloccare tutto. Niente si manifesta. Oppure… si manifesta male.
Esempio concreto (realmente accaduto!):
Hai chiesto un rituale Goetico per dominare una persona o ottenere giustizia… e poi accendi una candela a San Cipriano “per aiutare”. Risultato?
Due forze con intenzioni completamente diverse che si annullano o si scontrano.
La Magia richiede coerenza.
Ogni entità va trattata con il proprio linguaggio, il proprio metodo, il proprio rispetto.
Se scegli la Goetia, stai lavorando con un potere diretto, crudo, immenso. Non ha bisogno di intercessioni. Ha bisogno della tua fermezza e della tua intenzione.
Mischiare le vie spirituali è come mescolare due rituali opposti nello stesso calderone: non potenzia, confonde.
Sii centrato, consapevole, coerente. La magia risponde solo quando sa esattamente cosa vuoi.