Quando Non Mi Date Retta…
Ho spiegato più volte, a più di qualcuno, che quando si fanno
rituali con la terra di cimitero è fondamentale sapere da chi si
prende, da quale tomba e chi fosse la persona lì sepolta. Tutto questo
ovviamente, se non avete entità che vi segnalano la tomba giusta.
Ora, al netto delle considerazioni appena esposte, dovete capire
che lo spirito di una persona non cambia solo per il fatto che
sia morta. Essere deceduti non significa diventare automaticamente
buoni e caritatevoli!
Vi chiederete cosa significhi quanto io stia affermando, ed io
di rimando vi chiedo: avete un’idea di cosa voglia dire affidare
spiritualmente un rituale d’amore (ma anche di lavoro, o di
denaro) a qualcuno che abbia sempre avuto un animo cattivo?
Non avete idea? Ve lo dico io: è come se vi lanciaste una
maledizione, perchè state certi che l’entità in questione NON farà
il vostro bene, ma cercherà in ogni modo di ostacolare ciò che state
chiedendo e facendo.
Se vostra zia Giuseppina in vita era cattiva e vi detestava, come potete
solo immaginare che da morta sia buona e vi voglia aiutare? COME?
Se non sapete da chi prendete la terra (e possibilmente ignorate anche le
più elementari regole base di questo gesto) e l’entità in questione
è cattiva, magari un delinquente, o una persona violenta, come potete
soltanto immaginare che vi aiuti?
Perchè non mi date retta? Non si scherza con l’occultismo! Non basta
andare nel web, leggere quattro informazioni, magari tutte discordanti,
e girare per cimiteri a prendere la terra dalle tombe!
Seguite le indicazioni giuste, fate le cose giuste, seguite regole
precise (tutto ha delle regole!) e soprattutto, date retta a chi vi
consiglia per il vostro bene e vi mette in guardia dai rischi che
potreste correre.
Attirarvi certe maledizioni significa un lungo tempo di travaglio e
patimento, peggiorando i problemi che già avete e creandovene
sicuramente di nuovi e dolorosi.
Ve lo spiego in tutti i modi, e voi fate di testa vostra.
Sono molto dispiaciuta, e la persona in questione sa bene che sto
parlando di lei. Doveva risolvere un problema e ne ha aperti mille…
Occhi aperti, signore e signori, attenzione massima e soprattutto
massima accuratezza e cautela. Non scherzate con le entità.