Scegliamo Davvero I Nostri Genitori?
La domanda se scegliamo davvero i nostri genitori affonda le radici in una varietà di credenze spirituali, filosofiche ed esoteriche. Questa idea è particolarmente diffusa in tradizioni come l’induismo, il buddismo, la teosofia e molte correnti spirituali contemporanee. Secondo queste visioni, l’anima, prima di incarnarsi in una nuova vita, opera delle scelte consapevoli riguardo ai genitori e alle circostanze in cui nascerà. Lo scopo di queste scelte sarebbe legato al concetto di crescita spirituale e karmica.
Credenze legate al karma e alla reincarnazione
Nelle tradizioni orientali, come l’induismo e il buddismo, si crede che l’anima trasmigri da una vita all’altra, portando con sé il bagaglio delle esperienze precedenti. In base a queste credenze, l’anima non solo si reincarna, ma lo fa in un contesto che riflette le lezioni karmiche che deve imparare. Questo significa che l’anima può scegliere genitori, famiglie e circostanze di vita in funzione di ciò che deve affrontare per bilanciare il karma accumulato nelle vite precedenti.
Per esempio, una persona potrebbe nascere in una famiglia che gli offre grandi sfide emotive o materiali per consentirgli di lavorare su aspetti come la pazienza, la compassione o la resilienza. In questo modo, i genitori non sarebbero solo figure biologiche ma anche “insegnanti” spirituali, incarnando delle dinamiche necessarie per la crescita dell’anima.
Visione New Age e crescita personale
Le credenze del New Age, che attingono da molte fonti mistiche ed esoteriche, espandono questa idea, sottolineando che l’anima sceglie non solo i genitori, ma anche tutte le principali circostanze della vita, come il luogo di nascita, il corpo, le difficoltà e persino i partner futuri. Qui l’accento è posto sul fatto che ogni esperienza – inclusi traumi e relazioni difficili – è una tappa necessaria per la crescita e l’evoluzione spirituale.
Questa prospettiva può essere particolarmente consolatoria per chi ha vissuto infanzie difficili o rapporti complicati con i genitori, poiché offre una visione di significato e scopo anche nelle situazioni più difficili. Secondo queste credenze, i legami familiari non sarebbero casuali, ma frutto di scelte fatte per apprendere lezioni vitali, risolvere antichi debiti karmici e favorire il progresso dell’anima.
Astrologia e scelta dei genitori
Un’altra corrente esoterica che sostiene questa idea è l’astrologia evolutiva, la quale suggerisce che la posizione dei pianeti al momento della nascita riflette l’intento dell’anima e il contesto familiare scelto. L’anima, secondo questa visione, sceglie un momento esatto per nascere, allineando le influenze astrologiche affinché siano favorevoli al percorso karmico e spirituale prescelto.
La prospettiva opposta: casualità e biologia
Naturalmente, molte altre correnti di pensiero, soprattutto di carattere scientifico e materialistico, rifiutano l’idea che l’anima esista o possa scegliere qualcosa prima della nascita. In questa prospettiva, i genitori e le circostanze della nascita sono semplicemente il risultato di un processo biologico, soggetto al caso e alla genetica piuttosto che a scelte spirituali. Questa visione pone l’accento sull’ereditarietà e sull’ambiente come fattori principali nello sviluppo umano, senza implicazioni metafisiche.
La funzione della credenza nella scelta dei genitori
Che si creda o meno a questa idea, essa può servire da potente strumento psicologico e spirituale. L’idea di aver scelto i propri genitori può aiutare le persone a riconciliare i conflitti familiari e a trovare un significato più profondo nelle sfide relazionali. Invece di sentirsi vittime delle circostanze, questa prospettiva incoraggia una visione proattiva della vita, in cui ogni situazione viene vista come un’opportunità per imparare e crescere.
Questa credenza, inoltre, offre conforto a molte persone nel momento in cui affrontano lutti familiari o si confrontano con traumi emotivi, poiché suggerisce che tutte le esperienze sono parte di un percorso più ampio e significativo.
In sintesi, l’idea che scegliamo i nostri genitori prima di nascere fa parte di un ampio spettro di credenze esoteriche e spirituali che cercano di dare un senso alla vita e alle sue complessità. Che si tratti di una scelta karmica, di una decisione dell’anima o di una semplice coincidenza biologica, la domanda se scegliamo davvero i nostri genitori stimola profonde riflessioni sul significato della vita e sulle dinamiche familiari.
In tutto ciò, cosa ne penso io? Scegliamo i nostri genitori o è questione di casualità?
Io, in base alle mie esperienze anche durante le sedute medianiche, penso che la verità stia nel mezzo, ossia che sì, scegliamo i nostri genitori ma per una questione di energie compatibili. Lo Spirito pronto per la reincarnazione sceglie secondo la propria energia l’embrione nel quale incarnarsi. E la dimostrazione di questo è che non tutti i feti vengono davvero al mondo, e siccome la reincarnazione deve essere iniziata nelle fasi iniziali di vita dell’embrione, se venisse scelto con il criterio di intenzionalità, non avrebbe senso scegliere un involucro che potrebbe non nascere per mille motivi. La compatibilità delle energie fa sì che lo spirito decida di incarnarsi in un embrione piuttosto di un altro. Questo mi è stato comunicato, e questo mi sembra ragionevole e sensato.